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Prostata, tumori e interventi Il Giglio bissa il primato

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Prostata, tumori e interventi Il Giglio bissa il primato

Albano: «È frutto di un lavoro di squadra»

Per II secondo anno di fila la Fonda­zione Giglio di Cefalù si conferma il primo centro in Sicilia per il tratta­mento del tumore maligno alla pro­stata con 146 interventi di prosta­tectomia radicale. Il dato, che è sta­to reso noto dal responsabile dell'unità operativa di urologia, Francesco Curto, arriva dalla pub­blicazione del Piano nazionale esiti 2022 il cui anno di riferimento è però quello predecente redatto dall'Agenas, l'agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali. «È il risul­tato di un lavoro straordinario ha detto il presidente della Fondazio­ne Giglio, Giovanni Albano frutto di un lavoro di squadra che ci ha an­che fatto migliorare i risultati dell'anno precedente incremen­tando il numero di pazienti operati di prostatectomia radicale passati da 132 a 146.

L'operazione prevede l'asporta­zione chirurgica della prostata, del­le vescicole seminali e il successivo collegamento tra uretra e vescica: la patologia viene diagnostica in Italia ogni anno a circa 36 mila uomini, soprattutto negli over 50. Le stime indicano anche che la metà dei pa­zienti può sviluppare problemi di disfunzione erettile, patologia che nel 30-35% dei casi è resistente alle terapie farmacologiche, e di incon­tinenza urinaria. Nel 2021, in com­plesso, l'Urologia del Giglio di Cefa­lù ha eseguito 1.531 interventi chi­rurgici in ricovero ordinario chesal­gonoa 1.780con le procedure in day servi ce (dimissione in giomata).Se­condo Agenas l'Urologia del Giglio è risultata anche il secondo centro in Sicilia per trattamento del tumo­re della vescica con 35 cistectomie radicali e il terzo per il tumore del rene con 59 nefrectomie radicali. «li 95% di questi interventi di al­ta complessità chirurgica ha evi­denziato il dottor Francesco Curto sono stati eseguiti con tecniche mi­ninvasiveecon l'ausilio del robot da Vinci garantendo una migliore pre­servazione della funzionalità ses­suale e della continenza urinaria, unadegenzadadueaquattrogiorni e un rapido ritorno alla vita quoti­diana». Il responsabile dell'Unità operativa di urologia ,,ha voluto ringraziare per l'impegno profuso tutto il personale medico, infermie­ristico, socio sanitario e ammini­strativo per l'abnegazione con cui si prende in cura del paziente».

Fabio Geraci - Fonte articolo Giornale di Sicilia